Fuori controllo: Discarica abusiva “fai da te” in Vallemaggia.
I siti sono più di due.
Siamo in zona golenale di importanza nazionale e nelle sue vicinanze (100m), in particolare nel territorio di Riveo-Visletto, in una “zona bosco” sotto la strada cantonale.
Link alla mappa Swiss alti 3D — Swisstopo (Parte 1)
Si segnala che sono stati invasi (vedi fotografie a seguire) oltre 2'500 metri quadrati di bosco per smaltire e coprire materiale di ogni genere, raggiungendo altezze di oltre 8 metri, sfruttando un’insenatura naturale con differenze di quota di 8–10 metri (dati da rilievo Swisstopo).
Inoltre, si smaltisce calcestruzzo e asfalto mischiandolo con terra. Per fare sparire il tutto lo si macina anche grossolanamente (vedi fotografie di dettaglio a seguire).
Le movimentazioni di materiale sono iniziate ultimamente siccome sembra si stia sgomberando un intera area (migliaia di magliaia di metri cubi da portare in discarica autorizzata), ma al posto di trasportare il materiale in discariche autorizzate si sta cercando di nascondere montagne di materiale inquinante riempiendo “ogni buco libero” e oltretuttto mischiandolo con terra per nasconderlo.
Il deposito in questione è l’ultimo realizzato, ma ve ne sono altri;
uno ad esempio — parte 2 , citato in copertina — (400 metri più in su) è il deposito in zona golenale appositamente ubicato a lato del letto di magra della Maggia dove, a mo’ di sponda, appena giungono forti piogge il fiume ne erode il materiale depositato portandolo via (vedi fotografia sottostante).
Con una breve ricerca sul web si è contestualizzato l’azienda presente nelle foto riportate, ne risulta che era già stata oggetto di diversi interventi mediatici e lamentele della popolazione Valmaggese:
Nel 2015, per dei depositi di inerti da cava dubbi, Vedova Trasporti SA replicava: “Non è una discarica, bensì un posto dove smaltiamo gli inerti di cava” fonte:
Ad oggi, nonostante l’impegno collettivo a favore della salvaguardia del patrimonio naturale nulla è cambiato. Anzi si procede senza alcun rispetto a smaltire e nascondere l’asfalto macinato con la terra, tombini, calcestruzzo, legno e plastiche, moltiplicando le tonnellate di materiale inquinato in special modo da sostanze tipo PAH (sostanze nocive presenti nell’asfalto, catrame, ecc.). Inoltre sulle scarpate pullulano blocchi di calcestruzzo con ferri di armatura che possono ferire la fauna e non solo. In poche parole deturpare, inquinare e lucrare sul paesaggio.
L’azienda in questione era stata pure segnalata il 25 Marzo 2020 perché lavorava durante il periodo di “lockdown” vedi interpellanza al consiglio di stato. “Come mai quei camion possono circolare? Qualcuno sta favorendo (nuovamente) gli amici degli amici?”
Si ringrazia, sperando che queste informazioni fornite possano fare luce su queste attività illegali, in modo da prevenire in futuro atti del genere.
Di seguito è comunque corretto riportare un ingrandimento su fotografie menzionate in precedenza che hanno portato ad identificare l’azienda sopra menzionata “Vedova trasporti SA”.